9. Da Catania: cerca i delfini nell'area marina protetta
1.Isola Lachea Aci Trezza
L'isola Lachea, non molto grande, è il più grande degli affioramenti che compongono l'arcipelago dei Ciclopi, appena fuori Aci Trezza in Sicilia.
Fa parte della Riserva naturale integrale Isola Lachea e faraglioni dei Ciclopi, l'area protetta istituita dalla Regione Siciliana nel 1998.
L'isola, come le altre dell'arcipelago, è di origine subvulcanica, formata dall'intrusione di magma nelle rocce preesistenti del fondale.
Nel 1869 fu rinvenuta un'ascia in diorite di epoca preistorica, mentre nel 1919 furono individuate due tombe a grotta, scavate nella roccia dalla mano dell'uomo. Di epoca tardo romana sono gli oggetti rinvenuti all'interno di una delle due grandi fosse circolari (profonde circa un metro) dell'isola: vasi, anfore, pesi da telaio, aghi in osso, frammenti di un pettine in osso e una piccola lucerna.
Il museo naturalistico ospita una ricca collezione di fauna e flora.
2. I Faraglioni
La loro origine sarebbe da associare all'ira del ciclope Polifemo che, accecato da Ulisse, avrebbe scagliato i sassi in mare contro l'eroe greco per impedirgli la fuga. Una storia che ha sicuramente alimentato la leggenda sulle Isole dei Ciclopi, raccontata anche nel nono libro dell'Odissea. Fantasia a parte, si tratta di meravigliose opere della natura, scolpite nel corso dei millenni dal vento e dalla pioggia, che fanno parte di un'area marina protetta costituita dall'Isola Lachea, dai Faraglioni e da altri quattro scogli disposti ad arco. La loro origine - a parte la leggenda di Polifemo - è riconducibile alla prima delle quattro fasi dell'evoluzione del vulcano Etna, un'intensa attività vulcanica iniziata circa mezzo milione di anni fa.
3.Cantiere Rodolico di Aci Trezza
I maestri d'ascia modellano il legno da millenni, realizzando costruzioni che ancora oggi solcano le nostre acque. Una vera e propria arte che racchiude le capacità di designer, ingegnere navale, carpentiere oltre che artista. Da cinque generazioni opera ad Acitrezza il Cantiere Navale Rodolico, detentore di questo antico, nobile e prezioso mestiere. Un mestiere quasi scomparso ma denso di storia, folklore e tradizioni da ricordare e preservare. Il Cantiere Navale Rodolico di Acitrezza nasce verso la fine dell'800 grazie a Salvatore Rodolico che, insieme al figlio Sebastiano, iniziò a costruire barche a remi ea vela per clienti catanesi. Una fattura del 1908, intestata all'Università di Catania, documenta la costruzione di un battello per il trasporto di passeggeri all'isola Lachea. Il cantiere originario si trovava nella zona detta 'stagnitta', oggi 'Via Rodolico', per poi insediarsi definitivamente di fronte all'isola Lachea, all'interno dell'antico Scalo dei Malavoglia. Gli anni '60 segnano l'inizio del periodo d'oro per il cantiere, che passa nelle mani del giovane Salvatore che, coadiuvato dai figli Sebastiano e Giovanni e da più di trenta operai, inizia a costruire imponenti pescherecci in legno.
4. Area Marina Protetta Delfini
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