Inizia da Praça da Republica con il municipio e la chiesa della Misericórdia. Percorriamo Rua de Coimbra e parliamo della calçada à portuguesa in bianco e nero. Nella piazza Marques de Pombal entriamo nella Chiesa del Convento dei Carmelitani, un piccolo ma imponente gioiello barocco. Proseguendo, vediamo i pannelli di piastrelle di Casa de Santa Zita e Sapataria Leão. Passiamo accanto al Convento domenicano di Gesù dove rievochiamo la storia della patrona della città: la principessa Santa Joana. Superato il duomo ci dirigeremo verso il Canal da Fonte Nova, dove è ancora in piedi l'edificio di una delle tante fabbriche di ceramiche che esistevano un tempo. Lungo i canali spiegheremo la loro genesi e utilità, oltre a quelle delle barche tradizionali della Ria de Aveiro. Attraverseremo luoghi interessanti nel quartiere di Beira Mar, sempre con le piastrelle che ci riempiono gli occhi. Riconosceremo i segni dell'Art Nouveau e dell'Art Déco, dell'architettura in ferro dall'inizio del XIX al XX secolo. Non dimenticheremo le due facciate del Museo dell'Art Nouveau. Sulla strada per le saline parleremo del potere di Aveiro dall'XI al XV secolo, della sua traversata del deserto nel XVII e XVIII secolo e della sua rinascita nel XIX secolo. Sulla via del ritorno faremo alcuni riferimenti alla gastronomia locale, come lo stufato di anguilla e i dolci tradizionali, ovvero gli "ovos moles" di Aveiro. Concluderemo alla Chiesa di São Gonçalinho riferendosi alla tradizionale festa di gennaio, in cui un altro dolce tradizionale - duro e pesante - viene letteralmente lanciato sulle teste dei fedeli, in un rituale ricco di gioia e tradizione.