2002 Fronte lavico.
La prima visita è la colata lavica del 2002, raggiungibile in jeep attraverso una tortuosa strada sterrata circondata da boschi di castagni e querce. L'eruzione del 2002 è durata dal 27 ottobre al 29 gennaio 2003 ed è considerata una delle eruzioni più esplosive degli ultimi cento anni
Grotta di Corruccio
Proseguendo la nostra escursione raggiungeremo la pineta di Ragabo dove nascosta tra pini e ginestre, scopriremo la grotta del Corruccio (1350 metri slm) una grotta formata da colate laviche.
Piano Provenzana
Successivamente, salendo lungo la strada Mareneve raggiungeremo Piano Provenzana (1800 metri slm), località sciistica, teatro della grande eruzione del 2002. Dopo aver gustato un ottimo espresso, faremo una breve passeggiata per visitare i ruderi di l'hotel Le Betulle distrutto da una colata lavica fusa.
Monti Sartorio
Il nostro tour prosegue con una breve passeggiata verso alcuni crateri laterali, i Monti Sartorius (1700 metri sul livello del mare), formatisi nell'anno 1865 e caratterizzati da sette piccoli coni eruttivi allineati (o "asole"). Questa zona custodisce grandi tesori geologici e botanici e il nostro percorso si snoda lungo radure ricche di specie endemiche, grandi “bombe” vulcaniche e boschi dominati da betulle (Betula Aetnensis). A metà discesa dalla sommità di uno dei crateri si gode di una vista mozzafiato sulla costa ionica, da Riposto a Taormina, la costa calabrese, il Cratere di Nord-Est (3350 metri slm), le imponenti formazioni laviche scure di 2002 e le foci eruttive (2000 metri slm), nei pressi della località turistica di Piano Provenzana.
Percorrendo una delle strade del vino di Sicilia e attraversando grandi distese di vigneti (Etna DOC), noi
arriverà in un ristorante locale. Questo è il luogo ideale per godersi momenti di relax immersi nella natura mentre
degustazione della cucina locale e degli ottimi vini. (pranzo non incluso)
fiume Alcantara
Nel pomeriggio scopriremo un canyon unico composto da lava basaltica (le Gole “Alcantara”) e
modellato dalle acque del fiume Alcantara. Le scogliere verticali dell'Alcantara raggiungono i 30 metri di altezza e i suoi
strutture sono state forgiate da eventi geologici e geotermici ad alta intensità. In epoca preistorica, un fiume
qui scorreva su sedimenti argillosi fino a quando una massiccia eruzione vulcanica non ha incanalato il magma nel letto del fiume formandosi
gli attuali canyon. Dopo questa tappa, concludiamo la nostra memorabile giornata e torniamo in città.