Il viaggio è diventato molto più piacevole, perché ci siamo fermati in diversi posti. Il ritorno è stato dei peggiori, 6 ore di macchina, praticamente senza vedere nulla. I cammelli, di notte nel deserto perché non scappino, vengono legati con una corda su una gamba piegata, perché non possano scappare. Questo è ciò che mi ha fatto sentire più dispiaciuto per aver fatto l'escursione, visto che per di più sono stati sollevati e fatti muovere zoppicando per circa 50 metri con le gambe piegate legate.

Esperienza stupenda. Meravigliose le montagne dell’Atlante, e suggestive le due località di e di Indescrivibile l’emozione di cavalcare un dromedario nel deserto al tramonto, per raggiungere l’accampamento berbero, e all’alba per tornare ai bus. Divertente e folcloristica la cena e la danza con i berberi intorno al fuoco, i quali sono molto ospitali e simpatici. Le uniche note negative sono: il viaggio in bus lungo e faticoso per le molte curve; le varie soste “obbligate” in bar e ristoranti scelti dall’organizzazione; e la circostanza che la guida parlasse solo spagnolo (e non inglese). Attenti al freddo della sera, se partite nei mesi invernali, soprattutto perché le tende dove dormirete non sono riscaldate!

È un viaggio lungo ma ne vale sicuramente la pena, paesaggi straordinari sulla strada per il deserto con soste nei villaggi berberi. La guida è stata super attenta. Una volta arrivati al campeggio la luce è incredibile, sia all'alba che al tramonto. Le cabine sono spaziose e ti danno abbastanza coperte per tenerti al caldo. La cosa migliore era la notte, attorno al falò suonando musica con la batteria. Altamente raccomandato.