8. Napoli: tour privato a piedi della città e dei sotterranei
Scopri l'affascinante storia di Napoli, dove fatti e finzione convivono fianco a fianco Circa tremila anni fa, i coloni greci provenienti dall'isola di Rodi sbarcarono nella baia ai piedi del Vesuvio. Qui, su una collina che si affaccia direttamente sul mare e sull'isola vicina, stabilirono una stazione commerciale. Al nuovo insediamento fu dato il nome di Parthenope, in onore della sirena che sottoponeva i marinai al suo canto seducente al largo delle coste incantate di quell'isola. Dopo essersi innamorata di uno di quei marinai, lo stesso astuto Ulisse che sapeva resistere al suo canto, si tolse la vita, senza speranza dopo il suo rifiuto. Il suo corpo fu sepolto nella baia, che tramanda il ricordo della sua figura voluttuosa dai contorni sinuosi. Fatto storico e mito si fondono nei racconti sulla nascita di una delle città più antiche e affascinanti d'Italia. Dalla storia sappiamo che verso la metà del V sec. Polis, ovvero "città nuova". Mai nome fu più appropriato per una città dove antico e moderno convivono quotidianamente in un eterno presente. Era greca, romana, bizantina, normanna, francese e spagnola prima ancora che fosse italiana, ma anche un po' araba, africana e negli ultimi tempi anche americana e asiatica... i mille volti di Napoli si mostrano in ogni angolo della città, che ha conservato intatto l'assetto urbanistico adottato dai suoi fondatori cumani nel suo centro antico. Sotto le chiese, i palazzi e le strade che confluiscono nel suo fitto tessuto urbano, si dipana una città parallela, mai del tutto abbandonata, fatta di resti archeologici, strade e cunicoli scavati nei secoli nella tenera roccia tufacea che compone questo terreno inquieto dalle origini vulcaniche. Il nostro viaggio alla scoperta delle fondamenta di Napoli parte da Via dei Tribunali, che ripercorre il percorso del Decumano Maggiore, principale asse viario della città stendardo greco-romana. Si giungerà poi al Foro, i cui resti monumentali sopravvivono nei sotterranei della basilica di San Lorenzo Maggiore. Dopo una sosta al cimitero sotterraneo della chiesa dedicata alle anime del Purgatorio, teatro di un macabro culto dei morti, arriveremo nella vivace Piazza Bellini, dove è ancora visibile un tratto di mura greche. Al termine di via San Sebastiano sorge il monastero di Santa Chiara, sorto nel XIV secolo sul luogo delle terme romane.